Un airone come quelli dal piumaggio bianco o cinerino che sorvolano i campi appena seminati e si posano sulla riva dei fossi, ma maestoso e fermo al margine di un nuovo laghetto, si erge nel parco Dna, acronimo di Dinamismo, Natura, Ambiente che il comune di Quinzano ha allestito su un sito di 30 mila metri quadri compresi tra i due rami della roggia Savarona. Nello spazio dedicato allo sport e al relax svetta l’airone alto oltre 6 metri, opera dello scultore Marco Martello in arte Martalar che usa per le sue creazioni di enormi dimensioni il legno di recupero degli alberi abbattuti dal nubifragio del 2018 sui monti del Triveneto.