Si tratta di un sacello votivo, eretto sul colle Ferragh dagli abitanti di Gallio a scioglimento del voto sancito il 15 ottobre del 1944, con il quale i gallesi inizialmente avevano richiesto l’aiuto divino in propria difesa e in seguito avevano voluto ringraziare la Vergine per aver realmente protetto il paese dalla terribile Seconda Guerra Mondiale.
Il sacello votivo venne inaugurato il 16 luglio, festa della Madonna del Carmine, con la presenza di Mons. Giuseppe Schievano, Arciprete della Cattedrale di Padova. Ogni 16 luglio dell’anno, nel paese di Gallio, si celebra la tradizionale processione per rinnovare il voto che lega la comunità di Gallio con la Madonna del Carmine.
Il sacello presenta una pianta ottagonale e sulla cuspide è stata posta una statua della Madonna. Nel complesso l’edificio richiama molto il tempio eretto sul Monte Grappa. La struttura nonostante le sue piccole dimensioni si fonde perfettamente con il paesaggio circostante, caratterizzato da immensi prati e le verdeggianti montagne dell’altopiano.