I malloreddus, conosciuti anche come gnocchetti sardi, rappresentano un prodotto gastronomico tipico della Sardegna: sono tanti e diversi a seconda della zona di diffusione i nomi con cui gli gnocchetti vengono chiamati, si va infatti dai cigiones ai macarones caidos, fino ai cravaos. Questo singolare formato di pasta dalle sembianze di una conchiglia è preparato con semola di grano duro e acqua e presenta una superficie rigata che si ottiene con l’utilizzo di un apposito attrezzo, una grana ruvida che rende la pasta perfetta per intrappolare infiniti tipi di sughi e salse. Questi graziosi gnocchetti panciuti lunghi circa 2 centimetri o poco più sono un classico della cucina tradizionale sarda e un tempo venivano impastati manualmente: mescolando semola e acqua, le massaie ottenevano un panetto che, dopo essere stato steso, veniva tagliato a bastoncini lunghi, poi a cubetti ed infine modellato con il cosiddetto ciuliri, una sorta di cestino in paglia o canestro che permetteva di regalare alla pasta il caratteristico dorso rigato e la forma incavata.