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Parco Asburgico - Autunno Pittore - Aspettando il Natale - Levico Terme - Trento - Trentino Alto Adige

Il Parco delle Terme di Levico è il parco storico più importante della provincia autonoma di Trento, venne progettato da Georg Ziehl (1873-1953), un paesaggista-giardiniere tedesco, agli inizi del 1900 ed inaugurato nel 1905. Situato a Levico Terme, ha una superficie di 131669,47 m² ed è gestito dal Servizio per il Sostegno Occupazionale e Valorizzazione Ambientale della provincia autonoma di Trento ed è di proprietà della provincia autonoma di Trento. Al suo interno sono presenti due edifici storici: il Grand Hotel Imperial e Villa Paradiso, detta anche "La casa del giardiniere", in cui vengono svolte mostre come "Forte pura salubre acqua" e "Spazi Colti". La flora del Parco comprende 581 alberi, 4300 arbusti e tappezzanti e 75000 specie bulbose, per quanto riguarda la fauna, è certa la presenza di scoiattoli, cinciallegre e merli, sono infine presenti molte specie di funghi e alcune serre.  

Mare - Vento - Bibione - Veneto

Bibione è un'isola, circondata dal fiume Tagliamento a est, dalla Litoranea Veneta a nord, dalla Laguna dei Lovi ad ovest e che si affaccia sul Mare Adriatico a sud. All'estremità settentrionale troviamo la Valgrande e la Vallesina, aree lagunari di proprietà privata con acque a bassa salinità dove viene praticato l'allevamento estensivo di alcune specie di pesci come anguilla, orata e branzino. A Est, presso il Faro di Punta Tagliamento, troviamo le foci del fiume Tagliamento e una vasta area di boschi e praterie tra le dune. A Ovest troviamo invece l'approdo turistico di Porto Baseleghe, sulla Laguna dei Lovi.

La sua conformazione fisico-geografica ha permesso la realizzazione di numerose piste ciclabili all'interno sia della città che delle pinete, che vanno a collegarsi a dei percorsi ciclabili lungo tutta l'area rurale esterna di Bibione fino ad arrivare alla vecchia cartiera restaurata di Villanova della Cartera. Percorsi che hanno fatto sì che numerose competizioni ciclistiche vengano tutti gli anni tenute proprio a Bibione.

Approssimativamente nell'anno 1000 i terreni e i territori dell'isola di Bibione vengono assegnati ai vescovi della vicina Concordia. Con la Repubblica di Venezia, le acque lagunari passano sotto la sua giurisdizione e Bibione attraversa svariati secoli di abbandono, tornando terra di pescatori e di animali selvatici. Nel 1866 l'appena nato Regno d'Italia avvia un lavoro di bonifica dei terreni paludosi, volta a rendere anche più salubre quest'acqua acquitrinosa e malarica.

Agli inizi del XX secolo viene costituito il Consorzio che intraprende imponenti opere di arginatura e canalizzazione delle acque nella zona del fiume Tagliamento, opere che vengono concluse intorno al 1930, con il risanamento di oltre 10 000 ettari di superficie. Assieme alla bonifica, viene sviluppata anche la viabilità e Bibione viene collegata alle reti elettrica e idrica. Nel 1956 inizia lo sviluppo turistico di Bibione con le prime costruzioni alberghiere e lo sviluppo dell'area balneare. Nello stesso periodo, nella zona est di Bibione, si insediano diverse famiglie di profughi giuliano-dalmati.

Nel 1956 iniziarono i primi lavori per trasformare Bibione in area turistica. La creazione dei primi hotel e negozi porterà l'isola alla destra del Tagliamento, nell'arco di 50 anni, a diventare un'importante località turistica per famiglie. Con circa 2 600 abitanti, è il centro abitato più popoloso del comune. Dal 1961 Bibione è citata nell'annuario del Touring Club. 

Nel 2009 la sua spiaggia era la seconda in Italia dopo quella di Rimini per numero di presenze (circa 6 milioni). Dal 2019, la prima spiaggia "senza fumo" d'Italia.

Scatto nostro figlio minore.

 

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