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Basalisc - 8 scatti - Tempesta Vaia - Marco Martalar - Cevo - Valsaviore - Brescia - Lombardia

Si mostra seminascosto sul dosso, come fosse un predatore in agguato, e in tutta la sua imponenza, non appena si arriva al piazzale antistante lo Chalet Pineta: basta rivolgere lo sguardo in direzione del massiccio della Concarena. Da qualche giorno è infatti impossibile a un visitatore giunto a Cevo non scorgere la grande scultura che raffigura la mitologica effige del Basalisc, realizzata in poco più di un mese di lavoro dall’artista Marco «Martalar» Martello impiegando i rimasugli lignei lasciati sul terreno, quasi cinque anni fa, dal devastante passaggio della tempesta Vaia.  

Melone - Prosciutto Crudo - Ciliegine di Scamorza Affumicata

Cosa c’è di più rinfrescante e dissetante in estate di una fetta di melone? In Italia ci sono vari tipi di melone estivi e invernali. Fondamentalmente sono di tre tipi, che si distinguono per la forma, il colore della polpa e per la rugosità della buccia: i cantalupo, quelli invernali, quelli retati.
Quelli più diffusi in estate sono senza dubbio i Cantalupo dalla polpa giallo-arancia e i retati. Non si sa bene di dove sia originario il melone: secondo alcuni studiosi sarebbe originario dell’Asia centrale, secondo altri dell’Africa. In ogni caso il melone sarebbe arrivato nel nostro paese nell’antichità. Plinio è il primo autore a segnalarne la presenza nel suo Naturalis Historia.I Cantalupo sono chiamati in questo modo perché furono portati, nel XV secolo, da missionari provenienti da lontani paesi asiatici a Cantalupo, castello pontificio situato nelle vicinanze della città di Roma.


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