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Basalisc - 8 scatti - Tempesta Vaia - Marco Martalar - Cevo - Valsaviore - Brescia - Lombardia

Si mostra seminascosto sul dosso, come fosse un predatore in agguato, e in tutta la sua imponenza, non appena si arriva al piazzale antistante lo Chalet Pineta: basta rivolgere lo sguardo in direzione del massiccio della Concarena. Da qualche giorno è infatti impossibile a un visitatore giunto a Cevo non scorgere la grande scultura che raffigura la mitologica effige del Basalisc, realizzata in poco più di un mese di lavoro dall’artista Marco «Martalar» Martello impiegando i rimasugli lignei lasciati sul terreno, quasi cinque anni fa, dal devastante passaggio della tempesta Vaia.  

Conchiglie all'uovo - trafilate al bronzo - pasta - alla carbonara - 2 foto

Ci sono troppe leggende intorno alla carbonara. Però studiando il piatto si possono intuire alcune cose. Intanto nella mia famiglia non s’è parlato di carbonara se non a partire dagli anni ’50. Mia nonna era cuoca e sua nonna, cuoca come lei, non aveva nessuna memoria di questo piatto. Se guardi i testi più autorevoli della cucina italiana, come il “Talismano della felicità” di Ada Boni, questo piatto non viene affatto menzionato. Sembra quindi accreditabile la teoria degli americani che, alla fine della seconda guerra mondiale, per arrivare a Cassino attraversarono le montagne e modificarono la famosa Cacio e Ova aggiungendo il guanciale, scambiandolo per la loro pancetta con la quale poi fu codificato,
(Arcangelo Dandini, Dissapore web)




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