La parrocchiale di San Vigilio sorge nella parte alta del paese; solo il massiccio campanile appartiene alla fabbrica romanica, mentre la struttura attuale fu realizzata tra la fine del ‘400 e la prima metà del ‘500. Il portale in facciata di gusto rinascimentale, preceduto da un protiro più tardo, porta la data 1536. L’interno a unica navata, coperta da volta a botte costolonata, contiene tre altari: il maggiore in legno intagliato da Ramus (XVII secolo), il laterale destro marmoreo scolpito dal veronese Marchesini (1665) e il sinistro, sempre in marmo, opera di maestranze trentine (XVIII secolo). Fuori dal paese, sul colle Tomino, sorge la chiesa di Sant’Antonio circondata da 13 edicole della Via Crucis. Si tratta dell’edificio più significativo del barocco solandro, costruito tra il 1686 e il 1718, con all’interno stucchi di maestri comaschi, affreschi del solandro Dalla Torre e tele (1748-1751) di Domenico Bonora (1685-1758), pittore di Cavalese.