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Basalisc - Tempesta Vaia - Marco Martalar - Cevo - Valsaviore - Brescia - Lombardia

Si mostra seminascosto sul dosso, come fosse un predatore in agguato, e in tutta la sua imponenza, non appena si arriva al piazzale antistante lo Chalet Pineta: basta rivolgere lo sguardo in direzione del massiccio della Concarena. Da qualche giorno è infatti impossibile a un visitatore giunto a Cevo non scorgere la grande scultura che raffigura la mitologica effige del Basalisc, realizzata in poco più di un mese di lavoro dall’artista Marco «Martalar» Martello impiegando i rimasugli lignei lasciati sul terreno, quasi cinque anni fa, dal devastante passaggio della tempesta Vaia.  

Vista panoramica - Chiesa di Sant'Antonio - Fleres - Bolzano - Alto Adige

Al contrario di Brennero e Colle Isarco la struttura del paese di S. Antonio non è quella di un paese stradale ma è un insediamento sparso. Già in periodi preistorici veniva praticata una vasta industria mineraria. Relitti e fosse sono testimoni di questo periodo. Nel 1180 il luogo viene menzionato documentale per la prima volta come “Phlers”. Durante la fioritura dell’industria mineraria a Colle Isarco vasti territori minerari. Fleres faceva parte della magistratura Vipiteno. Dopo i periodi minerari a Colle Isarco Fleres prendeva un sviluppo tipico di un comunità agricola in Tirolo. Nel 1755 la comune riceveva la prima scuola propria a causa della introduzione del obbligo scolastico sotto Maria Theresia. Nel 1928 la comune autonoma di Fleres diventava parte della comune di Brennero. La Parrocchiale di S. Antonio Abate, menzionata nel 1416, ristrutturata dai minatori nel 1482, ricostruita nel 1881 in stile neoromanico.


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