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Basalisc - 2 scatti - Tempesta Vaia - Marco Martalar - Cevo - Valsaviore - Brescia - Lombardia

Si mostra seminascosto sul dosso, come fosse un predatore in agguato, e in tutta la sua imponenza, non appena si arriva al piazzale antistante lo Chalet Pineta: basta rivolgere lo sguardo in direzione del massiccio della Concarena. Da qualche giorno è infatti impossibile a un visitatore giunto a Cevo non scorgere la grande scultura che raffigura la mitologica effige del Basalisc, realizzata in poco più di un mese di lavoro dall’artista Marco «Martalar» Martello impiegando i rimasugli lignei lasciati sul terreno, quasi cinque anni fa, dal devastante passaggio della tempesta Vaia.  

Chiesa Parrocchiale di Rodengo - Bolzano - Alto Adige

La chiesa parrocchiale di Rodengo
La costruzione della parrocchiale romanica va collocata attorno a1 1180; la sua consacrazione avvenne ne1 1184. Attorno al 1500 fu sostituita da un edificio tardogotico a tre navate con presbiterio ad una navata. Vi fa riferimento l'anno 1498 scolpito sull'architrave dei portone laterale.
La posizione della chiesa immediatamente al di sopra della gola della Rienza portó nel 1688 ad un fatto increscioso. Dopo che in precedenza e soprattutto nel 1687 il campanile era stato gravemente danneggiato dai fulmini, l'anno successivo una parte della roccia friabile piombó nel vuoto trascinando con se un tratto del cimitero adiacente alla chiesa e, secondo una tradizione locale, anche il presbiterio. Ben presto si corse ai ripari erigendo un muro di sostegno che permettesse di girare attorno alla chiesa ed ampliando il cimitero in direzione dei castello. Negli anni 1794-95 la chiesa fu prolungata verso occidente e privata dei costoloni gotici, ripristinati poi ne1 1959. L'ultimo restauro risale a1 1983.
L'arredamento ein buona parte neogotico (1870 ca.), anche se le sculture lignee dell'altare maggiore risalgono in parte ad Adam Baldauf (1616-18). Le lastre funerarie dei vari Wolkenstein, dei Signori von Line (XIV sec.) e del curatore Caspare di Gudon - l'acerrimo avversario dei cardinale Niccoló Cusano - richiamano alla mente la storia ed i rapporti con il castello di Rodengo.
II cimitero ben curato, con erbetta e preziose croci in ferro battuto, ospita 204 tombe ed una cappella semplice del 1697 con la raffigurazione di S. Michele con la bilancia delle anime.

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