Ho pubblicato ora 19 foto scattate questa mattina dopo le nevicate di questi ultimi giorni nel Parco Asburgico e nel parco della Croce Rossa di Levico Terme rovinati dalla tempesta del 29 ottobre 2018.
Piano piano sono sicura che il Meraviglioso Parco tornerà ad "essere e risplendere come prima"...Nei prossimi giorni pubblicherò e ho già pubblicato foto da me scattate prima che accadesse l'indescrivibile e disastrosa catastrofe naturale.
Irriconoscibile il Parco Asburgico di Levico: 200 alberi abbattuti.
Il grande parco della cittadina termale è stato falcidiato dal maltempo. Il direttore Fabrizio Fronza: ''Lavoreremo per renderlo accessibile per i mercatini ma è un vero disastro''.
Il Parco Asburgico di Levico Terme non è più lo stesso (''è irriconoscibile - spiega il direttore del parco Fabrizio Fronza - saranno stati abbattuti 200 alberi molti anche secolari'').
Il parco Asburgico di Levico Terme, un posto magico creato agli inizi del '900 che ogni Natale diventa la location perfetta per i mercatini termali. Il grande giardino risale al 1905 ed è stato creato per il diletto degli ospiti del grande albergo delle terme. L’autunno, poi, si trasforma grazie all'esplosione dei colori dei faggi (Fagus sylvatica) e dei platani, del Liriodendron tulipifera e del Liquidambar styraciflua.
''Ebbene oggi è irriconoscibile - racconta il direttore del Parco Asburgico Fronza - una cosa desolante. Ieri sera una specie di tromba d'aria è entrata nella parte diretta a sud, verso Borgo, del parco devastandola completamente. Bellissimi faggi, cedri, platani, alcuni abeti monumentali. Piante che avevano tra i 50 e i 100 anni, in perfetta salute che sono state sradicate, abbattute a terra, perse irrimediabilmente. E al momento è anche difficile entrare in quell'area di parco verso l'anfiteatro. Poi fortunatamente né la Villa Paradiso né il nuovo bar sono stati rovinati e la parte verso il Comune del parco è in condizioni migliori ma per il resto ci vorrà molto tempo a farlo tornare com'era prima. La nostra intenzione è riuscire ad arrivare preparati per i mercatini, mettere in sicurezza l'area e garantire uno spazio comunque di tutto rispetto''.
Articolo del Giornale "Il Dolomiti" di Trento