Pieve fondata e sviluppata entro il territorio di evangelizzazione veneta e soggetta alla diocesi di Feltre fino al 1786, la chiesa della Natività di Maria sorge al centro del tessuto urbano di Borgo Valsugana, presso il fiume Brenta, con orientamento a est. L'attuale tempio è il risultato di una radicale riedificazione condotta tra il 1698 e il 1727 da maestranze comacine, che le conferì l'attuale impianto a navata unica con sei cappelle simmetriche. La facciata fu completata però solo nel 1832 con la traslazione a Borgo delle membrature lapidee dismesse dalla facciata della soppressa chiesa del Carmine di Trento, opera di Francesco Oradini, donati alla pieve dall'allora vescovo di Trento Francesco Saverio Luschin. Il prospetto principale si presenta organizzato su due ordini di paraste corinzie digradanti, con un intercolumnio in più nel livello inferiore, ripartiti da una trabeazione modanata e spezzata. Il livello inferiore, affiancato da due corpi di fabbrica ciechi aggiunti successivamente all'adattamento della facciata Oradini, è ritmato da tre coppie di paraste poggianti su uno zoccolo lapideo; nel settore mediano si apre il portale architravato sormontato da un frontone interrotto, al centro del quale si colloca una nicchia con statua. L'ordine superiore presenta una tripartizione irregolare determinata da due coppie di paraste corinzie, strette tra volute cedenti e raccordate in alto da un cornicione modanato sul quale insiste il frontone triangolare spezzato. Nel settore mediano del livello superiore si apre una finestra frontonata. A destra del presbiterio sorge la monumentale torre campanaria, costruita tra il 1748 e il 1758 da maestranze comacine su progetto del veneziano Tommaso Temanza. Il campanile, impostato su un imponente scarpa rivestita in pietra a vista, dispone di un accesso indipendente posto sul lato ovest. Il fusto, cimato da quattro mostre di orologio, è concluso da un cornicione fortemente eminente retto da mensoloni, oltre il quale si sviluppa la cella campanaria a quattro monofore strette tra coppie di paraste ioniche. Sul tutto insistono un tamburo circolare e il cupolino a campana. L'interno della chiesa, a navata unica voltata a botte unghiata, è ritmato da coppie di paraste corinzie ribattute. Ai lati delle tre campate si sviluppano sei cappelle laterali simmetriche, i cui corpi di fabbrica sono apprezzabili anche dall'esterno; nei settori di raccordo tra le campate si dispongono gli accessi laterali. Il presbiterio, rialzato su tre gradini, è sormontato da una cupola entro tamburo, costruita su progetto di Giuseppe Segusini tra il 1861 e il 1863.