Questa grandiosa costruzione è lunga 75 m, larga 34 m e alta 39 m. Si presenta a croce latina, a tre navate, in stile neoromanico con lievi elementi bizantini e gotici. Fu eretta, da Leopoldo de' Claricini, al posto della vecchia chiesa dei Santi Vittore e Corona, della quale si hanno notizie che esistesse già prima del '400 e della quale sono stati conservati e ricomposti nella nuova quattro altari.
La nuova parrocchiale fu consacrata il 15 luglio 1877 dall'Ausiliare del Principe Vescovo di Trento Benedetto di Riccabona, mons. Haller, che divenne poi Cardinale di Salisburgo. Fu dedicata al Redentore (di cui ricorre la festa patronale la terza domenica di luglio), una statua del quale, alta tre metri e venti, fusa in bronzo da artigiani locali nel 1946, sta al culmine del fastigio della facciata. Il campanile è quello dell'antica chiesa e, sul lato sud, in basso, porta il Monumento ai caduti di tutte le guerre, opera dello scultore Caron.